Ritorno
itinerario di andata
Bella e tranquilla escursione alla riscoperta i antiche testimonianze di insediamenti contadini, reperti storici, panorama sulle montagne e sulla pianura di Garessio.
Indicazioni
Da Garessio Borgo Maggiore (m 621) si imbocca (sud) via Cavour e quindi la SS582 per Albenga. Dopo circa 200 metri si supera il rio S. Giacomo sull'antico ponte "dei corni". Si segue (sud - cartelli indicatori: Giro di Scave) una carrareccia che, tra boschi cedui, sale con vari tornanti e tratti in falsopiano al Colletto di Pennino (m 969 - ore 1), un'ampia sella prativa dove sorge il pilone di S. Anna circondato da ippocastani. (Dal pilone, sulla dorsale prativa, parte verso nord un sentiero che, tra varia vegetazione e castagni, dopo aver superato a destra la caratteristica "Madonnina", torrione di roccia calcarea alto circa 30 metri, conduce in 30 minuti circa al monte Pietra Ardena (m 1100) aerea cima rocciosa con superbo panorama sulla pianura di Garessio.
Poco sotto la vetta si possono ancora notare dei muretti a secco: resti di trincee piemontesi durante la famosa battaglia napoleonica del 1795 detta "di Loano"). Proseguendo a destra (sud), la carrareccia si innalza in un bosco di faggi e, dopo aver toccato la distrutta cappella di S. Anna (m 1055 - ore 1,30 da Garessio), si continua a destra in saliscendi tra noccioleti e faggeti sino a giungere alla Fontana delle Meraviglie, nota per la sua stagionale intermittenza (ore 2 dalla partenza). Dal vicino Bocchino delle Meraviglie (m 1191) (a destra-sud un antico sentiero conduce al Monte Galero), proseguendo a sinistra (est) su bella strada sterrata (segnata A.V.) si scende, in circa 30 minuti, al Colle San Bernardo (m 957) attraversato dalla SS582 Garessio-Albenga.